Come rendere non rintracciabili i testi generati da IA

Scrivi i tuoi content con l’intelligenza artificiale? Chiedi a Gemini e ChatGPT di farti i compiti o di scriverti la tesi?

Nell’articolo precedente ti ho spiegato come si può determinare se un testo è stato scritto sfruttando l’Intelligenza Artificiale.

In questo articolo ti spiego come bypassare i controlli dell’Intelligenza Artificiale e rendere i tuoi testi non rintracciabili. Usa questa guida responsabilmente!

Indice

  1. Parafrasi Manuale
  2. Utilizzo di Software o strumenti di “umanizzazione”
  3. IA Test!

Parafrasi Manuale

È sicuramente il metodo meno efficiente, ma piuttosto efficace. Una volta generato il tuo testo con l’intelligenza artificiale, basterà prendere alcuni accorgimenti per evitare che questo venga riconosciuto come testo generato dall’IA:

  • Cambia la struttura delle frasi – riscrivi manualmente il testo, cambiando la struttura delle frasi, usando sinonimi e riorganizzando i paragrafi. Cerca di utilizzare una struttura logico-grammaticale più complessa, composta da diversi periodi e utilizzando pronomi relativi (es. “di cui”, “il quale”). L’intelligenza artificiale predilige costrutti semplici.
  • Elimina le ripetizioni – se ti sembra che nel tuo testo siano presenti concetti ripetuti più volte in modo diverso, sintetizza e elimina ciò che è ridondate. L’IA, specialmente con testi lunghi, tende a ripetersi.
  • Inserisci riferimenti a esperienze personali – inserendo aneddoti o raccontando esperienze personali, rendi il testo più “umanizzato”.
  • Aggiungi errori di battitura– a meno che tu stia scrivendo un compito di italiano o testi formali, aggiungere errori di battitura evita che si sospetti che il tuo testo sia artificiale.

Utilizzo di Software o strumenti di “umanizzazione”

Esistono diversi strumenti che modicano i testi rendendoli più “human-like”, quindi con un tono e una struttura logico-grammaticale più simile a quella che utilizzerebbe un umano.

Ecco alcuni strumenti gratuiti:

  • WriteSonic – ti permette anche di scegliere il tono del testo. Tutto ciò che dovrai fare è:
    • copiare il testo direttamente nell’apposito form del sito
    • avviare l’”umanizzazione”
  • ChatGPT o Gemini utilizzando questo prompt:
    • "umanizza questo testo"+ [testo da umanizzare]

IA Test!

Qui trovi i test che ho effettuato, così che puoi valutare i risultati.

Inizialmente ho generato con ChatGPT questo brano:

La possibilità di rilevare l'intelligenza artificiale nei testi è un tema di crescente importanza nel campo della linguistica computazionale e della sicurezza informatica. Con l'avanzamento delle tecnologie di AI, come i modelli di linguaggio GPT, è diventato sempre più difficile distinguere tra testi scritti da esseri umani e quelli generati da macchine. Tuttavia, esistono diversi metodi promettenti per affrontare questa sfida.
Uno dei metodi più comuni è l'analisi dei pattern linguistici e stilistici. Gli algoritmi di AI tendono a seguire schemi specifici che, sebbene sofisticati, possono essere identificati attraverso l'analisi statistica dei testi. Inoltre, l'uso di metadati, come i tempi di risposta e la struttura delle frasi, può fornire ulteriori indizi sulla natura del testo.
Un altro approccio è l'uso di modelli di machine learning addestrati a riconoscere caratteristiche peculiari dei testi generati da AI. Questi modelli possono essere allenati su grandi dataset di testi umani e artificiali, migliorando la loro capacità di discriminazione.
L'implementazione di tali tecnologie ha implicazioni significative per la verifica dell'autenticità delle informazioni, la prevenzione della disinformazione e la protezione dei diritti d'autore. Tuttavia, è un gioco del gatto e del topo, poiché i creatori di AI continuano a perfezionare i loro modelli per renderli sempre più indistinguibili dai testi umani.
In definitiva, mentre la rilevazione dell'intelligenza artificiale nei testi è una sfida complessa, i progressi nelle tecnologie di analisi e machine learning offrono strumenti potenti per affrontarla, contribuendo a mantenere l'integrità delle informazioni nel nostro mondo digitale.

Questo è il risultato utilizzando l’umanizzazione su WriteSonic. Ho evidenziato le principali differenze rispetto il testo originale:

La capacità di rilevare l'intelligenza artificiale nei testi è un tema sempre più importante nel campo della linguistica computazionale e della sicurezza informatica. Con l'avanzare delle tecnologie di intelligenza artificiale, come i modelli di linguaggio GPT, sta diventando sempre più difficile distinguere tra testi scritti da esseri umani e quelli generati da macchine. Tuttavia, ci sono diversi metodi promettenti per affrontare questa sfida. Uno dei metodi più comuni è l'analisi dei pattern linguistici e stilistici. Gli algoritmi di intelligenza artificiale tendono a seguire schemi specifici che, sebbene sofisticati, possono essere identificati attraverso l'analisi statistica dei testi. Inoltre, l'uso di metadati, come i tempi di risposta e la struttura delle frasi, può fornire ulteriori indizi sulla natura del testo. Un altro approccio è l'uso di modelli di machine learning addestrati a riconoscere caratteristiche peculiari dei testi generati dall'intelligenza artificiale. Questi modelli possono essere allenati su grandi dataset di testi umani e artificiali, migliorando la loro capacità di discriminazione. L'implementazione di tali tecnologie ha implicazioni significative per la verifica dell'autenticità delle informazioni, la prevenzione della disinformazione e la protezione dei diritti d'autore. Tuttavia, si tratta di una sorta di gioco del gatto e del topo, poiché i creatori di intelligenza artificiale continuano a perfezionare i loro modelli per renderli sempre più indistinguibili dai testi umani. In definitiva, mentre la rilevazione dell'intelligenza artificiale nei testi rappresenta una sfida complessa, i progressi nelle tecnologie di analisi e di machine learning offrono strumenti potenti per affrontarla, contribuendo a mantenere l'integrità delle informazioni nel nostro mondo digitale.

Come puoi notare, sono state sostituite alcune espressioni per adottare un lessico più simile a quello utilizzato dagli umani, ma la struttura e il contenuto sono rimasti gli stessi.

Questo è il risultato utilizzando l’umanizzazione su Chatgpt e le principali differenze rispetto il testo originale:

Rilevare l'intelligenza artificiale nei testi è un argomento sempre più rilevante sia nella linguistica computazionale che nella sicurezza informatica. Con i progressi tecnologici, ad esempio nei modelli di linguaggio come GPT, è diventato difficile distinguere i testi scritti da persone da quelli generati dalle macchine. Tuttavia, ci sono vari metodi promettenti per risolvere questo problema.
Un metodo comune è l'analisi dei modelli linguistici e stilistici. Gli algoritmi di intelligenza artificiale seguono schemi specifici che, pur essendo sofisticati, possono essere individuati tramite l'analisi statistica dei testi. Anche l'uso di metadati, come i tempi di risposta e la struttura delle frasi, può fornire indizi sulla natura del testo.
Un altro approccio consiste nell'usare modelli di machine learning addestrati a riconoscere le caratteristiche peculiari dei testi generati dall'intelligenza artificiale. Questi modelli possono essere addestrati su grandi quantità di testi umani e artificiali, migliorando così la loro capacità di discriminazione.
L'implementazione di queste tecnologie ha importanti implicazioni per la verifica dell'autenticità delle informazioni, la prevenzione della disinformazione e la protezione dei diritti d'autore. Tuttavia, è una continua sfida, poiché i creatori di AI perfezionano costantemente i loro modelli per renderli sempre più simili ai testi umani.
In conclusione, sebbene rilevare l'intelligenza artificiale nei testi sia complesso, i progressi nelle tecnologie di analisi e nel machine learning offrono strumenti potenti per affrontare questa sfida, contribuendo a mantenere l'integrità delle informazioni nel mondo digitale.

Anche in questo caso si tratta di parafrasi e sostituzione di parole con sinonimi maggiormente utilizzati nel linguaggio comune.

Questo è il risultato utilizzando l’umanizzazione su Gemini, dove ho evidenziato le principali differenze rispetto il testo originale:

Immagina un mondo in cui le macchine riescono a scrivere come noi, creando testi indistinguibili da quelli prodotti da un essere umano. Questo è già possibile grazie ai modelli di intelligenza artificiale come GPT, e pone una sfida importante: come possiamo distinguere i testi veri da quelli "tarocchi"?
Per fortuna, gli scienziati hanno sviluppato diversi metodi per smascherare i testi generati dall'AI. Uno di questi è come un detective che analizza uno scritto alla ricerca di indizi. Questi indizi possono essere parole o frasi ripetute troppo spesso, oppure una struttura del testo che sembra innaturale. A volte, anche i tempi di risposta tra una domanda e la sua risposta possono rivelare se c'è un'intelligenza artificiale dietro le quinte.
Un altro metodo utilizza l'ingegno artificiale contro se stesso. I ricercatori creano modelli di machine learning in grado di riconoscere le caratteristiche tipiche dei testi generati dall'AI, come un esperto che distingue un falso dipinto da un originale. Questi modelli vengono addestrati su grandi quantità di testi scritti sia da esseri umani che da macchine, diventando sempre più abili nel riconoscere gli impostori.
Perché è importante smascherare i testi generati dall'AI? Pensiamo alle fake news, a quelle notizie inventate per ingannare le persone. Un'intelligenza artificiale potrebbe facilmente creare articoli di giornale fasulli che sembrano realistici, diffondendo disinformazione e creando confusione. Oppure, potrebbe copiare interi testi violando i diritti d'autore.
La lotta contro i testi generati dall'AI è come un gioco del gatto e del topo: da una parte gli scienziati sviluppano nuovi metodi di detection, dall'altra gli sviluppatori di AI perfezionano le loro tecnologie per rendere i testi sempre più realistici. Ma la posta in gioco è alta: si tratta di proteggere la veridicità delle informazioni, la nostra libertà di espressione e la creatività umana.
In definitiva, la sfida di smascherare l'AI nei testi è complessa, ma non impossibile. Grazie ai progressi nella tecnologia e all'ingegno umano, possiamo sperare di mantenere l'integrità del nostro mondo digitale, dove le parole conservano il loro valore e la loro autenticità.

Come puoi notare, Gemini ha completamente stravolto la forma del testo e inserito riferimenti personali e espressioni più “human-like”.

Provando a verificare l’attendibilità del risultato utilizzando i tool di IA detector, ecco i risultati:

AI detectorRisultato di partenzaRisultato WriteSonicRisultato ChatGPTRusultato Gemini
GPT ZeroProbabilità di testo generato da un umano: 45%Probabilità di testo generato da un umano: 48%Probabilità testo scritto da un umano: 48%Probabilità testo scritto da un umano: 53%
Risultati IA Detector – Testo umanizzati

C’è da ricordare che gli IA detector esprimono la probabilità, ma non danno certezze relativamente all’autore del testo. Guardando questi risultati però, si può notare una piccola percentuale di miglioramento nell’attribuzione del testo agli umani. Il migliore risultato è stato ottenuto, in questo caso, da Gemini.

Tips! Per raggiungere risultati più ottimali ti suggerisco di applicare l’umanizzazione più volte.

Ecco i risultati applicando una seconda volta l’umanizzazione:

AI detectorRisultato di partenzaRisultato WriteSonic x2Risultato ChatGPTx2Rusultato Geminix2
GPT ZeroProbabilità di testo generato da un umano: 45%Probabilità di testo generato da un umano: 62%Probabilità testo scritto da un umano: 48%Probabilità testo scritto da un umano: 70%
Risultati IA Detector – Testo umanizzati x2volte

Come puoi vedere WriteSonic e Gemini hanno notevolmente migliorato le loro performance!

Conclusioni

Come ho spiegato nel precedente articolo ad oggi è possibile determinare la probabilità che un testo sia stato scritto dall’Intelligenza Artificiale. Esistono però degli accorgimenti e dei metodi che si possono adottare per evitare di rilevare che un testo è stato generato dall’IA.

Un metodo, poco efficiente ma pur sempre valido, è sicuramente la parafrasi manuale, sostituendo le parole e aggiungendo dei riferimenti personali.

Esistono però diversi tool gratuiti che consentono velocemente di trasformare il testo in un linguaggio più “human-like“. Ad oggi, dai risultati emersi, Gemini sembrerebbe lo strumento più avanzato per questo tipo di operazione. Inoltre applicando più volte l’umanizzazione, si ottengono risultati migliori.


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AUTORE

Valentina Lanzuise

È una consulente informatica appassionata di intelligenza artificiale. In questo sito condivide guide pratiche e riflessioni sull’IA, esplorando come questa tecnologia può trasformare le attività giornaliere.

In un mondo dove puoi ottenere tutte le risposte, è importante saper fare le domande giuste.

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